7 ottobre 2020 • ore 17:30
MANN Auditorium
Massimo Cacciari

La quarta stagione, che si svolgerà nel 2021, dedicata al tema delle virtù, sarà preceduta da un dialogo con Massimo Cacciari, condotto da Gennaro Carillo, a partire dal libro scritto da Cacciari con Natalino Irti, Elogio del diritto (La Nave di Teseo, 2020). In questione sarà la giustizia, con particolare riferimento al rapporto assai problematico tra dike e nomos. Essenziale, per la formazione degli studenti, la riflessione di Cacciari sul concetto di nomos, vocabolo intraducibile, se non con molti distinguo, con ‘legge’. Nomos è parola arcaica, il cui valore cambia radicalmente man mano che ci si affranca dalle matrici teologiche originarie. A un certo punto, il V secolo a.C., in piena età classica per Atene, il nomos finisce per coincidere con la volontà, e con l’interesse, della parte dominante, di chi detiene il potere all’interno della comunità politica. Nulla vincola l’azione del legislatore, il quale persegue il proprio interesse in maniera assoluta, senza dover rendere conto di quanto le norme da lui emanate effettivamente statuiscono. Si comprende dunque quanto questa concezione, che schiaccia la dimensione del normativo su quella del primato politico, ‘profanando’ il nomos (che in origine era circonfuso di un’aura sacrale), possa essere letta come la prefigurazione, la ‘preistoria’, del positivismo giuridico moderno: l’esempio di Hobbes, interprete ed erede del realismo sofistico, è calzante. Ed è altrettanto evidente come questa riflessione, solo in apparenza ‘antichistica’, tocchi in realtà nervi scoperti del contemporaneo: il rapporto della legge con il potere politico, i limiti ‘costituzionali’ del potere, il problema della sovranità.

Massimo Cacciari

 

 

Massimo Cacciari, nato a Venezia il 5 giugno 1944, si è laureato in Filosofia presso l’Università di Padova nel 1967. Già incaricato di Letteratura Artistica e poi di Estetica presso la Università di Architettura di Venezia, è diventato ordinario in Estetica nel 1985. Direttore del Dipartimento di Filosofia dell’Accademia di Architettura di Lugano dal 1998 al 2005, nel 2002 fonda con don Luigi Verzè la Facoltà di Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, di cui è il primo preside. Dal 2012 è professore emerito di Filosofia presso lo stesso Ateneo. Ha tenuto lezioni, corsi e conferenze presso numerose università e istituzioni europee. Tra i più prestigiosi riconoscimenti: il premio Hannah Arendt per la filosofia politica nel 1999, il premio dell’Accademia di Darmstadt nel 2002, la medaglia d’oro del Circulo de bellas Artes di Madrid nel 2005, la medaglia d’oro “Pio Manzù” del Presidente della Repubblica Italiana nel 2008, il premio De Sanctis per la saggistica nel 2009, la laurea honoris causa in Architettura dell’Università di Genova nel 2002, quella in Scienze politiche dell’Università di Bucarest nel 2007, quella in Filologia classica dell’Alma Mater di Bologna nel 2014. E’ stato co-fondatore e co-direttore di alcune delle riviste che hanno segnato la vita politica, culturale e filosofica italiana tra gli anni ’60 e ’90, da “Angelus Novus” a “Contropiano”, da “Laboratorio politico” al “Centauro”, a “Paradosso”.

RASSEGNA STAMPA

6 ottobre 2020: Fuoriclassico 4 su Rai Radio 3 Suite. Gennaro Carillo, al telefono con il presentatore Francesco Antonioni, racconta la rassegna.

10 ottobre 2020: al Tgr3 Campania servizio sul primo appuntamento della rassegna "Fuoriclassico 4", protagonisti Massimo Cacciari e Gennaro Carillo.