Ore 16:00 Auditorium
Paolo Giulierini, apertura dei lavori
Ore 16:30 Auditorium
Per una nuova legge della casa. L’economia dell’antropocene alla luce di Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Un economista di comunità, Luigino Bruni, ci conduce alle radici della tradizione dell’economia civile, a quell’Antonio Genovesi che dalla sua cattedra napoletana provò a spiegare alla cultura europea che i moventi dell’agire economico non si esauriscono nel profitto ma hanno una prospettiva decisamente più ampia, comprensiva della felicità degli altri e della responsabilità umana verso l’ambiente. Di qui, la possibilità di un’altra economia, di un’utopia necessaria per un tempo geologico, l’Antropocene, nel quale una sola specie, con la propria hybris, mette a rischio la vita sulla Terra.
Luigino Bruni, economista e storico del pensiero economico con un particolare profilo di interesse per l’Economia civile, sociale e di comunione, si è da sempre interessato anche di filosofia. Presso l’Università Lumsa di Roma è Ordinario in Economia Politica e Coordinatore del Dottorato in Scienze dell’Economia Civile. E’ Consultore del Dicastero per i Laici, editorialista di Avvenire e Direttore Scientifico dell’evento “The Economy of Francesco”. E’ presidente della Scuola di Economia Civile.
Ore 18:30 Toro Farnese
I suoni della natura. Dal Rinascimento ai nostri giorni
Giovanni Bietti
Si può rappresentare la natura in forma di musica? La si può riprodurre, ripetere, evocare, trasfigurare? Con la sua lezione/concerto inedita, Giovanni Bietti prova a rispondere a queste domande, o meglio a ripercorrere le risposte che – nel corso dei secoli – la musica ha provato a fornire.

Giovanni Bietti
Compositore, pianista e musicologo, è considerato uno dei migliori divulgatori musicali italiani. È una delle più note voci radiofoniche delle “Lezioni di musica” (seguitissima trasmissione settimanale di Rai-RadioTre), e ha pubblicato libri dedicati a Mozart (Laterza, 2015), a Beethoven (Laterza, 2013), a Haydn (EDT, 2020), a Verdi (Laterza, 2021) e al Sinfonismo Viennese (Edizioni Estemporanee, 2012). Inoltre Lo spartito del mondo (Laterza, 2018), dedicato alla multiculturalità, alla capacità della musica di far dialogare tra loro culture diverse, e La musica della luce (Laterza, 2021), sul rapporto tra musica e Illuminismo.
Tiene regolarmente Lezioni-Concerto, direttamente al pianoforte, presso molti dei più prestigiosi Enti italiani: Teatro alla Scala, Teatro La Fenice, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Regio di Torino, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Bellini di Catania, Festival Mito-Settembre Musica di Torino e Milano, Festival di Stresa, Bologna Festival, Teatro Lirico di Cagliari, Ravello Festival, Teatro Regio di Parma, Sferisterio di Macerata, Teatro delle Muse di Ancona, Teatro Valli di Reggio Emilia, Festivaletteratura e Orchestra da Camera di Mantova, Orchestra Sinfonica Siciliana. Inoltre collabora regolarmente con alcuni importanti eventi internazionali, come ad esempio il Festival internazionale di Cartagena, in Colombia.
Tra le sue apparizioni televisive si ricordano le cinque puntate di SuperQuarkMusica su RaiUno, accanto a Piero Angela, e le recentissime 12 puntate di “Musica da camera con vista” su Rai5, delle quali lo stesso Bietti è ideatore e conduttore.
Ore 20:30 Toro Farnese
Paesaggio con fratello rotto. Rito sonoro
Mariangela Gualtieri
Fra i tratti distintivi della poesia di Mariangela Gualtieri c’è senza dubbio un rapporto di profonda intimità con la natura, un senso di unità di tutto il vivente. Adottare la forma del rito sonoro, anziché quella – canonica – del reading, assume un valore fondamentale per Mariangela: mandare a memoria la propria poesia, farla sgorgare come se fosse estemporanea, significa incarnarla, personificarla, esprimerla prima come phone, come ‘suono’, grido animale, poi come logos, discorso dotato di senso. La ritualità del rito sta proprio in questa ripetizione che tuttavia preserva il senso, miracoloso, di un evento che accade per la prima volta e che ognuno, nel pubblico, sente come solo a lui destinato. Ecco allora che il rito diventa rendimento di grazia: da parte del poeta, che s’inchina dinanzi alla sacralità del vivente; da parte del pubblico, che nel poeta vede il mediatore, colui o colei che dischiude il mistero delle cose nello spazio brevissimo di un verso.

Mariangela Gualtieri
Mariangela Gualtieri è nata a Cesena, in Romagna. Si è laureata in architettura allo IUAV di Venezia. Nel 1983 ha fondato, insieme al regista Cesare Ronconi, il Teatro Valdoca, di cui è drammaturga. Fin dall’inizio ha curato la consegna orale della poesia, dedicando piena attenzione all’apparato di amplificazione della voce e al sodalizio fra verso poetico e musica dal vivo.
Fra i testi pubblicati: Antenata (Crocetti, 1992 e 2021), Fuoco Centrale (Einaudi 2003), Senza polvere senza peso (Einaudi 2006), Sermone ai cuccioli della mia specie (L’arboreto 2006), Paesaggio con fratello rotto con DVD (Sossella, 2007), Bestia di gioia (Einaudi, 2010), Caino, (Einaudi, 2011), Sermone ai cuccioli della mia specie con CD audio (Valdoca, 2012), A Seneghe. Mariangela Gualtieri/Guido Guidi (Perda Sonadora Imprentas, 2012), Le giovani parole (Einaudi, 2015), Voci di tenebra azzurra (Stampa 2009, 2016), Beast of Joy. Selected poems (Chelsea Editions, New York, 2018), Quando non morivo (Einaudi, 2019). Album dei Giuramenti/Tavole dei Giuramenti (Quodlibet, 2019) con Cesare Ronconi e Lorella Barlaam, Quando non morivo (Einaudi, 2019), Paesaggio con fratello rotto (Einaudi,2021), L’incanto fonico (Einaudi, 2022).